NOVEMBRE '08

Torna a Signs/Opinions


“ La volonté humaine, placée entre Dieu et Satan, est semblable à une bête de somme. Quand c’est Dieu qui la monte, elle va là où Dieu veut qu’elle aille… lorsque Satan la monte, elle va là où Satan veut qu’elle aille. Et elle n’est pas libre de choisir l’un ou l’autre de ces deux cavaliers; mais ceux-ci se combattent pour s’emparer d’elle et la posseder”
Martin Luther, “Du serf arbitre”


Combatto con il diavolo quando le immagini incongrue che mi saltano alla mente mi chiedono di essere suscitate e di sorgere come embrioni di idoli.
Lasciatemi infelici, non voglio propagarvi, siete sempre le stesse e poi come tutto il resto non saprò controllarvi, non vi gestirò perché profondamente non siete opera mia, nessuno se ne accorgerà e voi mi mangerete dal di dentro. Che lo Spirito disponga di me in altro modo, e che la disgrazia del vivere senza immagini su cui appigliare il proprio tempo, su cui segnare le proprie tappe, sia superata una volta per sempre, che si dica:
“non sentiva il bisogno di consolarsi con le immagini.”
Perché mi venite a tentare allora all’estremo lembo della terra. Sono legato e non vi voglio usare, voi emergete come fate dal profondo, povero pazzo se a voi soggiaccessi ancora. Non ho più il controllo delle vostre redini, andate via, sono mediocre a sufficienza per produrvi e non più produrvi.

Ogni tristezza è una mancanza di fede.
A chi assomiglio? Non sono certo quel che vedo nello specchio. Dov’è il mio archetipo? Quando mi rivedrò nell’immagine eterna, senza più paura di cambiare?



Novembre. Iniziano, anche dietro casa, i fuochi di brousse che riempiono l'aria e s'espandono col vento.
Novembre. Iniziano, anche dietro casa, i fuochi di brousse che riempiono l'aria e s'espandono col vento.


Queste le ultime nuvole dell'ultima pioggia di metà ottobre, in seguito non se ne sono più viste in cielo.
Queste le ultime nuvole dell'ultima pioggia di metà ottobre, in seguito non se ne sono più viste in cielo.





La foresta che non cresce: l'albero carbonizzato piantato in mezzo al campo è una nike che indica la sconfitta della natura in favore di un raccolto che cresce indisturbato dall'ombra.
La foresta che non cresce: l'albero carbonizzato piantato in mezzo al campo è una nike che indica la sconfitta della natura in favore di un raccolto che cresce indisturbato dall'ombra.



Paesaggio prossimo alla chute Gauthiot, la cascata in una gola lungo il corso stagionale del mayo Kebby.
Paesaggio prossimo alla chute Gauthiot, la cascata in una gola lungo il corso stagionale del mayo Kebby.

Un bracconiere, nella riserva che circonda le cascate Gauthiot, si sta accendendo una sigaretta con la pietra focaia, ha fatto più di 100 kilometri per questa pesca di neonati.
Un bracconiere, nella riserva che circonda le cascate Gauthiot, si sta accendendo una sigaretta con la pietra focaia, ha fatto più di 100 kilometri per questa pesca di neonati.




Come il Granaio del villaggio di Yamba Malloum anche il nuovo edificio della cassa di risparmio e credito di Salamata è ormai in costruzione e dovrebbe finire per i primi di dicembre, rispetto allo schema degli altri CEC della regione la struttura è stata ingrandita in tutti i locali per permettere un lavoro più comodo agli impiegati.
Ecco, ora che i principali lavori “tangibili” sono stati avviati, aspettiamo con ansia di riprendere le formazioni e le animazioni gruppo per gruppo e villaggio per villaggio che ci occuperanno nell'anno che verrà.












“Je ne lis jamais sans frémir l’histoire du figuier stérile. Je pense qu’il est mon portrait. En lui aussi la nature était impuissante, et pourtant il n’a pas été excusé. Le Christ l’a maudit.”
Simone Weil, “Lettre à J.-M. Perrin - 26 mai 1942 -”

Sei, forse anche, come dicono, nei i canti di questi insetti che gonfiano le notti, nei ventri delle lucciole tropicali che volano così alte da prenderle per stelle, in tutta questa bellezza che dobbiamo amare sempre anche quando subiamo o facciamo il male. Tu non mi hai mai risposto e comincio a sentire l’eco della tua voce. Ho molte immagini di te, ma ogni immagine è un inganno e ogni analogia è soltanto un’immaginazione.
Voglio che mi passi attraverso per rispondere ancora con un’eco all’universo e raccontarle all’orecchio la bellezza del mondo.

Oggi come allora dovrei cercar chiarezza e voglio luce, inclino allo scoraggiamento e ardisco di vedere, percorro così a ritroso il mio tempo a due dimensioni tirando il filo che ne smaglia il tessuto e smagliandolo perdo il tessuto per trovare il filo.
Una struttura indecifrabile e sfuggente mi è davanti agli occhi e se non saprò distinguerla anche questa prigionia sarà inutile.
Da quando ho preso sotto la mia musa con un furgone bianco sto costruendomi un passato a forma di torre, cosa ne sarà di me al ritorno?

Il fico sterile non si aspetta per risposta una maledizione, ma di conoscere pietà d’innesti e di potature e l’amore dei simili e la gioia di crescere ancora, per poter portare anche lui, alla sua stagione, il proprio frutto e, come la moneta della vedova, darlo tutto per manifestare la sua gratitudine e per dire che l’amore non è stato sprecato.

Grazie per non aver risposto.


Un'altra immagine antica di un dio nomade e rurale, le mandrie cominciano ad alzare la polvere, sono alla massima salute e vengono guidate fin nel cuore della brousse per cercare l'ultima erba verde.
Un'altra immagine antica di un dio nomade e rurale, le mandrie cominciano ad alzare la polvere, sono alla massima salute e vengono guidate fin nel cuore della brousse per cercare l'ultima erba verde.