SETTEMBRE'11

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"Ho già rinunciato da molto a parlare con qualcuno di denaro o di arte. Dove le due cose vengono in contatto, la faccenda non funziona mai: l'arte è pagata o troppo o troppo poco."
Heinric Böll, Opinioni di un clown






     Succede, quel che cambia è solo il momento in cui succede, ma non è poco, anzi è l'unica cosa che valga. Il soggetto sarà praticamente sempre adeguato, andrà comunque bene. 
Questo è il solo momento in cui si focalizza una certezza, il momento in cui il cuore riduce l'infinito infinito in un infinito più piccolo che può contenere.
Mistero tremendo, bellissimo, che proclama una disinvolta freschezza, élan vital, dal di qua della metà già mangiata del mio tempo, e che proprio ora, in questo giorno, stranamente non mi consente di maltrattare il presente.
Matura freschezza che splendendo cela tutta la sua natura futura e la passata.
Miracolo comune che non attiva nemmeno desideri di possesso.
Freschezza piena di possibilità, depistaggio su cui si rompe la durata che passiamo sulle scale.
E come tu siedi, sali e aspetti (ma non sai aspettare) è una fioritura.
Regalo di una primavera. Infinite primavere, tutte.





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