GENNAIO '12

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"Molta fama è là su, che, come tarlo,
il tempo al lungo andar qua giù divora:
là su infiniti prieghi e voti stanno,
che da noi peccatori a Dio si fanno.
Le lacrime e i sospiri degli amanti,
l'inutil tempo che si perde a giuoco,
e l'ozio lungo d'uomini ignoranti,
vani disegni che non han mai loco,
i vani desideri sono tanti,
che la più parte ingombran di quel loco:
ciò che in somma qua giù perdesti mai,
là su salendo ritrovar potrai."

Ariosto, Orlando Furioso.


Astro tra gli alberi. So che si chiama Luna e la chiamo tra gli ostacoli.
Astro tra gli alberi. So che si chiama Luna e la chiamo tra gli ostacoli.


   Un vecchio con una barba bianca che sembra un tovagliolo mi guarda fitto e mi svela che mai e poi mai saremo puniti per ciò che in vita abbiam fatto o facciamo, nessuno in cielo si cura delle nostre azioni. Tutto ciò che i giudici celesti sono sempre impegnati a imputarci sono le cose che potevamo fare e non abbiam fatto. Solo questo gli importa e solo per questo saremo dannati.
Mi spiega il vecchio che gli angeli ragionano al negativo, non v'ha colpa d'assassinio o tradimento che li possa turbare di noi, tutto ciò che è fatto è scritto ed essi vogliono solo esercitare la fantasia del possibile e non la disamina del certo.
Si siedono con l'anima nostra al di là di una scacchiera e c'illustrano mossa per mossa tutte le nostre deviazioni, errori, occasioni e alternative non colte, strategie non attuate, non intraviste neppure.
Ci indicano la via una volta fuori strada e senza speranza di rientrarci. Studiano il gioco più per amore del gioco che per amor nostro.
Giudicano la vita possibile. Per ognuno di noi dunque un'altra.
Ci giudicano dalle cose non fatte, dalle intenzioni non avute.
Ma di fronte a loro non ci parrà follia questa. Che ogni anima confessata si capisce finalmente, conoscerà così quanto ha deviato dalle idee degli angeli e dall'angusto labirinto che avrebbe fatto della sua una vita giusta. E inutilmente spererà così fare ritorno con questa coscienza a quella vita dove tutta si confondeva.
Pure all'anima resterà il sospetto che gli angeli annoiati con lei giocassero.
Pure all'anima con questa sapienza parrà riprendere vita.

Ma non ha ormai nessuna possibilità di non essere colpevole.
Questo è il meno. Il vecchio non
Gli angeli, dopo l'esame ci invitano ad un'altra porta.



Per aspera ad astra.
Per aspera ad astra.



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